Agenzia Digital PR: criteri di scelta e KPI da pretendere

Una guida concreta per scegliere (bene) chi gestisce le tue PR digitali.

Scegliere un’agenzia di digital PR vuol dire individuare un partner strategico che integra comunicazione, SEO e reputazione online in un unico processo misurabile. Le digital PR generano segnali di fiducia e autorevolezza utili al posizionamento organico. Ciò nonostante, per ottenere risultati concreti è necessario un approccio metodologico, KPI chiari e una visione coerente con gli obiettivi di marketing.

Quando conviene affidarsi a un’agenzia

Affidarsi a un’agenzia di digital PR diventa una scelta strategica nel momento in cui la gestione interna delle relazioni media e della reputazione digitale non è sostenibile, o efficace. 

Una realtà di alto livello lavora su due livelli complementari: 

  • la comunicazione istituzionale; 
  • il potenziamento della presenza SEO attraverso contenuti editoriali di qualità. 

Rispetto a un tradizionale ufficio stampa e digital PR, che si concentra prevalentemente sulla copertura mediatica e la brand awareness, un approccio moderno integra dimensioni tecniche differenti, tra cui la distribuzione semantica dei link e la costruzione di un profilo backlink autorevole.

Il ricorso a un servizio di digital PR è particolarmente indicato nei seguenti scenari: 

  • lancio di un nuovo prodotto o brand;
  • rebranding strategico; 
  • crisi reputazionale; 
  • espansione internazionale; 
  • necessità di incrementare la visibilità organica attraverso contenuti editoriali. 

Nei casi di cui sopra, la gestione professionale della comunicazione online garantisce risultati consistenti, tracciabili e misurabili rispetto a un’attività gestita internamente (che non garantisce una chiara governance dei dati).

Non è tutto, le digital PR richiedono un’azione continuativa, non episodica, infatti il lavoro costante permette di consolidare nel tempo l’autorevolezza del brand.

KPI significativi (non solo DR/DA)

Un’agenzia di digital PR non si dovrebbe valutare esclusivamente attraverso metriche sintetiche quali Domain Authority (DA) o Domain Rating (DR). Sebbene siano parametri atti a fornire un’indicazione di massima sulla qualità dei domini coinvolti, non rappresentano in modo completo il valore reale di una campagna.

I KPI rilevanti nelle online PR in digital marketing devono riflettere tre dimensioni: 

  • visibilità editoriale; 
  • impatto SEO;
  • valore reputazionale.

Il primo ambito riguarda la qualità delle pubblicazioni ottenute. Non conta soltanto il numero di articoli pubblicati, bensì la loro pertinenza tematica, il trust delle fonti e la posizione del brand all’interno del contenuto. 

Il secondo livello si pone sul rendimento SEO in cui entrano in gioco metriche differenti, tra cui: 

  • la crescita del traffico referral;
  • il miglioramento delle keyword collegate ai contenuti pubblicati; 
  • la diversificazione dei domini di provenienza; 
  • la stabilità del profilo backlink nel tempo. 

Il terzo livello, più complesso e determinante, è quello reputazionale. Le digital PR incidono sull’“E-E-A-T” (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness), i fattori di valutazione qualitativa che Google utilizza per determinare l’affidabilità di un dominio. 

Come valutare casi studio e processo

Le agenzie competenti illustrano il processo con cui ottengono i successi, raggiungendo gli obiettivi: dall’analisi preliminare del brand alla costruzione del piano editoriale, fino alla reportistica periodica basata su dati oggettivi.

Valutare i casi studio è un aiuto per andare oltre i numeri superficiali. Si consiglia di verificare la qualità dei media coinvolti, la pertinenza dei contenuti e la coerenza del messaggio con il posizionamento del cliente. 

Un’altra variabile chiave è la struttura operativa del team. Un’agenzia di digital PR realmente performante lavora in sinergia con figure specialistiche quali digital PR strategist, SEO analyst, data manager, content editor e account media. 

Non dovrebbe mancare una governance del processo di outreach, tanto che le  realtà moderne utilizzano database proprietari, CRM verticali e strumenti di monitoraggio dei contatti con i media. Una strategia che consente un controllo accurato della diffusione dei contenuti e una gestione ottimale del follow-up. 

Quanto costa (e perché)

Il costo di un’agenzia di digital PR varia sensibilmente in base all’ampiezza del progetto, alla complessità del mercato di riferimento e alla qualità dei media coinvolti. Parlare di prezzi standardizzati è fuorviante, poiché ogni campagna possiede un ecosistema a sé, con strategie, risorse e tempi diversi.

Detto ciò, comprendere perché un servizio possa costare una determinata cifra aiuta a valutare correttamente il valore generato. I fattori principali che incidono sul budget sono la fase di analisi strategica, la produzione dei contenuti editoriali, l’attività di outreach e la reportistica periodica. 

Un servizio di digital PR di qualità include il lavoro di più professionisti, e il costo finale riflette la complessità dell’intero processo e la profondità della rete relazionale dell’agenzia.

Condividi il post:

Post Correlati