Dalla struttura all’alberatura, fino ai contenuti e ai Core Web Vitals: come costruire un sito SEO-first.
Non bastano parole chiave e backlink per posizionare un portale sui motori di ricerca: oggi la SEO per siti web richiede una strategia integrata che combina analisi tecnica, progettazione e contenuti senza dimenticare un’attenta analisi delle performance.
Vogliamo costruire un sito SEO-first? Ragioniamo come Google provando a comprendere l’intento dell’utente, ottimizzando l’esperienza di navigazione e garantendo un’architettura chiara e performante.
Continuiamo insieme ad approfondire il topic, vediamo insieme cos’è un’analisi SEO di un sito web, l’importanza della struttura e dell’alberatura, i contenuti in ottica E-E-A-T e perché è importante affidarsi a una web agency SEO come la nostra per ottenere i risultati desiderati.
Analisi SEO sito web: da dove partire
Ogni progetto digital efficace non può che partire da un’analisi SEO del sito web che dobbiamo considerare quasi come una “fotografia” dello stato attuale del dominio, un vero punto di partenza essenziale per poi intervenire. Ci permette di capire come il sito è percepito dai motori di ricerca e quali sono i punti di forza e gli elementi da ottimizzare.
Gli aspetti da valutare sono diversi:
- Indicizzazione. Dobbiamo capire se Google scansiona tutte le pagine in modo corretto;
- Architettura e URL valutando se la struttura è coerente e leggibile;
- TAG e meta dati quali titolo, descrizione, impostazione heading e alt text delle immagini;
- Velocità di caricamento e performance da mobile capendo se da smartphone è reattivo;
- Profilo backlink e autorevolezza eventualmente investendo in attività di link building;
- Valutare la qualità dei contenuti se rispondono agli intenti di ricerca.
Un controllo SEO di un sito web davvero completo non si limita all’utilizzo di tool ma combina un’importante componente umana per una revisione e una valutazione strategica. L’obiettivo non è “trovare errori”, ma capire come migliorare la performance organica complessiva e creare una roadmap di azioni prioritarie.
Struttura e alberatura: come progettarle
Tra le fasi più importanti di cui dobbiamo occuparci c’è la definizione e della struttura e dell’alberatura. L’ottimizzazione SEO di un sito deve necessariamente partire da un’ottima architettura così che i motori di ricerca possano comprendere al meglio i collegamenti e, allo stesso tempo, gli utenti possano trovare ciò che cercano in pochi clic.
I principi fondamentali? Si parte con una gerarchia logica, dove ogni pagina ha un ruolo preciso, poi si deve pensare all’utente che deve arrivare al contenuto con circa 3 click dalla home e le ottimizzazioni delle URL in modo che siano SEO friendly. I link interni devono essere strategici. Ultimo step? Breadcrumb e sitemap XML che migliorano la navigazione e la comprensione da parte di Google.
Attenzione a non commettere questo errore: il sito non va costruito attorno ai prodotti e servizi trascurando l’utente. Meglio partire dagli intenti di ricerca e costruire la struttura in modo che ogni sezione risponda a una specifica informativa e transazionale.
On-page & contenuti: E‑E‑A‑T e intenti
La SEO sito web non può vivere solo di codici e scrittura, poiché Google valuta soprattutto la qualità di ciò che si offre seguendo quelli che sono i principi E-E-A-T. Ne avete mai sentito parlare? Scrivere contenuti SEO oriented non prendendo in considerazione questa richiesta di Google è un grave errore; sono lontani i tempi in cui bastava infarcire il testo di keyword per posizionarsi.
Oggi bisogna tenere a mente:
- Experience. Condividendo esperienze reali, casi di studio e risultati concreti che danno autorevolezza a ciò che si condivide;
- Expertise con firma dei contenuti da parte di autori qualificati, aggiornando periodicamente le informazioni;
- Authoritativeness. Attraverso la citazione di fonti attendibili, link a risorse e una buona costruzione di autorità e reputazione nel settore;
- Trustworhiness curando trasparenza attraverso chi siamo, recensioni, privacy e altre informazioni.
Un contenuto efficace unisce copy persuasivo, struttura chiara e dati concreti. Usiamo heading gerarchici (H2, H3) coerenti, immagini ottimizzate e call to action chiare. La SEO on-page è quindi una combo di keyword research, UX e storytelling devono convivere in equilibrio.
Performance & CWV: impatto e priorità
Uno dei fattori più influenti nel posizionamento SEO è la velocità che impatta non solo sul ranking diretto ma soprattutto sulla user experience, ed è per questo che i motori di ricerca la premia. I CWV, ovvero i Core Web Vitals, sono i parametri che Google utilizza per valutare la UX e variano dal tempo di caricamento della pagina al tempo di risposta all’interazione fino alla stabilità visiva del layout.
Ecco perché bisogna lavorare sull’ottimizzazione rendendo il sito più stabile, veloce e semplice da utilizzare. Tra le priorità? Minimizzare risorse e script inutili, gestire le immagini, assicurare una buona esperienza mobile-first e ridurre i tempi di risposta del server implementando anche cache e CDN.
Un approccio SEO-first tiene conto di questi aspetti fin dal design, perché un sito bello ma lento non si posiziona.
Quando serve una web agency SEO
Molte aziende iniziano a ottimizzare in autonomia per questioni di budget ma è chiaro che avere al proprio fianco una web agency SEO fin dall’inizio fa la differenza. Niente paura però per chi non lo ha fatto e vuole investire successivamente.
Noi di LinkJuice ci siamo specializzati in consulenza strategica, analisi dati e competenze tecniche per pianificare consulenze SEO e web marketing personalizzate partendo da un audit completo per definire una strategia su misura.
Come team non ci limitiamo a puntare ai numeri ma costruiamo un ecosistema digitale coerente dove ogni canale (SEO, social, advertising) lavora in sinergia.
Quando conviene rivolgersi a un team specializzato?
- Se si desidera che il proprio progetta cresca;
- Se si punta a mercati competitivi;
- Quando ci si occupa di rebranding o migrazione;
- Siti complessi o multi-lingua;
- Nel momento in cui si vuole raggiungere un obiettivo.
KPI e roadmap di crescita
Basta pensare che la SEO sia un intervento “una tantum”, è in realtà un processo continuo di miglioramento e per questo si definiscono KPI chiari e realistici. Tra i più importanti? Raggiungere traffico organico, occuparsi di keyword ranking, misurare il tasso di conversione.
Con una roadmap di crescita SEO si struttura un piano di almeno 6-12 mesi con obiettivi intermedi e verifiche mensili. Un approccio basato su questi valori è assolutamente misurabile e mostra concretamente quello che è il ritorno dell’investimento.
